Tabelle millesimali, tutto quello che c’è da sapere

Cosa sono le tabelle millesimali? Quando devono essere modificate? Quali sono i casi in cui possono essere revisionate anche senza l’unanimità dell’assemblea? In quali casi si possono adire vie legali? Chi dev’essere citato nella causa?

Tabelle millesimali, tutto quello che serve sapere

Le tabelle millesimali stabiliscono l’importo della quota di partecipazione di ogni singolo condomino alle spese di manutenzione e gestione del condominio. Ma come funziona l’attribuzione dei millesimi?

A differenza di quello che si pensa, il calcolo dei millesimi non avviene sulla base delle dimensioni di una proprietà. Ma tiene conto, piuttosto, del suo valore commerciale.

Concorrono alla determinazione di tale valore non solo i metri quadrati dell’appartamento, ma anche altri aspetti:

  • Il piano di altezza;
  • l’esposizione al sole;
  • la presenza di balconi utilizzabili;
  • la vista e l’affaccio;
  • le rifiniture e la presenza di altri elementi in grado di valorizzare l’immobile.

Insomma, tutti questi elementi sono oggetto della valutazione soggettiva del tecnico preposto alla determinazione delle tabelle millesimali.

Il fatto che tali elementi possano poi subire modifiche nel corso del tempo rende necessario operare una revisione anche delle tabelle millesimali già stabilite.

La revisione può essere necessaria anche quando ci si accorge, a distanza di tempo, che nella determinazione iniziale non sono stati considerati alcuni aspetti, che possono incidere sul risultato già stabilito.

Si incorre nella stessa situazione quando, dopo qualche tempo, qualcuno dei condomini decida, ad esempio, di creare una veranda o di coprire un terrazzo, aumentando la superficie della sua proprietà. Anche in questo caso, si tratta di un’operazione che richiede la revisione delle tabelle millesimali.  

Ogni volta che si modificano i millesimi di uno o più condomini, è necessario intervenire sull’intera tabella, poiché quest’ultima non è costituita da valori assoluti, ma da percentuali. Quindi, se la proprietà di un condomino aumenta o diminuisce, di conseguenza quella degli altri deve diminuire o aumentare.  

I condomini possono richiedere copia delle varie tabelle millesimali all’amministratore. In ogni caso, queste ultime si trovano allegate al regolamento del condominio.

Tabelle millesimali differenziate

Molto spesso il condominio possiede diverse tabelle millesimali in base al tipo di spesa da suddividere. Questo perché, sulla determinazione delle varie spese, incidono fattori diversi.

Ad esempio, per quanto riguarda le spese di manutenzione dell’ascensore o la pulizia delle scale si considera principalmente l’altezza dell’unità immobiliare; mentre, nel caso delle spese relative al riscaldamento, conta necessariamente di più la dimensione dell’appartamento.

Come modificare i millesimi

La revisione dei millesimi deve essere approvata all’unanimità in sede assembleare.

Ci sono, però, due casi in cui si possono modificare le tabelle millesimali anche senza l’unanimità delle quote condominiali:

  • Quando il numero di voti costituisce la maggioranza dei condomini che partecipano all’assemblea;
  • oppure quando la maggioranza corrisponde ad almeno la metà del valore dell’edificio.

In tali casi la variazione deve interessare più di un quinto del valore dell’appartamento, altrimento è necessario il voto unanime.

Se l’assemblea non vuole modificare i millesimi come richiesto da uno o più condomini, ogni interessato può ricorrere alle vie legali e richiedere che a stabilire la revisione sia un tecnico incaricato dal giudice.

Nella causa dev’essere citato il solo amministratore, che, però, deve darne immediata notizia all’assemblea.

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9 Marzo 2017