Il supercondominio è una realtà edilizia sempre più diffusa. Conosciuta anche come “condominio orizzontale” e “condominio complesso”, pone una serie di problematiche relative alle norme e alle regolamentazioni da applicare nella gestione.
Supercondominio definizione: è un complesso di edifici autonomi, che condividono elementi accessori, come la strada di ingresso, il cancello, la portineria, l’illuminazione.
Ciò significa che ogni singolo edificio costituisce un condominio autonomo con un proprio amministratore e una propria assemblea. Ma per quanto riguarda le parti comuni degli edifici la gestione è allargata e spetta al supercondominio. Ovvero all’unione di tutti gli edifici. Tale complesso possiede, dunque, un proprio amministratore, un’assemblea e un codice fiscale distinto.
Per quanto riguarda la disciplina del supercondominio, come per il condominio, valgono una serie di istituti. Tra cui quello del regolamento, che si può formare in due modi:
Per quanto riguarda la formazione dell’assemblea e i dubbi su chi vi debba partecipare, la giurisprudenza riconosce il diritto alla partecipazione di ogni condomino. Tuttavia, per risolvere il problema dell’affollamento di partecipanti che si verrebbe a creare, molto spesso i singoli regolamenti prevedono l’obbligo di partecipazione per i soli amministratori dei condominii.
Cosa prevede la disciplina del supercondominio per quanto concerne la nomina di un amministratore? Non è obbligatoria. Spetta all’assemblea generale dei condomini decidere. E può avvenire solo se il numero di voti espresso dall’assemblea rappresenta la maggioranza degli intervenuti. O almeno la metà del valore delle proprietà interessate.
Infine, per quanto riguarda il supercondominio ripartizione spese, la suddivisione avviene sulla base delle quote di proprietà espresse in millesimi. Proprio come nei condominii.
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11 Ottobre 2017