Quando sul soffitto di un appartamento emergono macchie di umidità si è in presenza di infiltrazioni d’acqua, che possono provenire dall’abitazione soprastante.
In questo caso bisogna stabilire di chi è la colpa e chi è tenuto a pagare per riparare il danno.
Innanzi tutto, bisogna considerare una regola generale, stabilita dall’art. 2051 del codice civile.
Tale regola di responsabilità oggettiva stabilisce che il responsabile è sempre il proprietario della cosa da cui proviene il danno.
Dunque, chi usufruisce di un bene è considerato responsabile di danni causati a terzi dal bene stesso. Può non assumersi tale responsabilità solo se dimostra che il danno è stato causato da fattori imprevedibili ed inevitabili.
Una circostanza che, la maggior parte delle volte, non si verifica. E’ molto difficile, infatti, dimostrare che il danno si è verificato per via di un caso fortuito.
In presenza di un danno, prima ancora di indirizzare una richiesta di risarcimento, è fondamentale capire da dove proviene le infiltrazioni. Una provenienza che non può essere data per scontata, anche quando sembrerebbe evidente.
Per fare ciò si devono compiere due operazioni:
A seconda della provenienza delle infiltrazioni, la responsabilità può essere:
Dopo aver identificato il responsabile, prima di procedere al risarcimento e, quindi, alla riparazione del danno, occorre riparare la perdita che ha causato le infiltrazioni. Per evitare che il danno possa aggravarsi o ripetersi nell’immediato futuro.
Il risarcimento del danno
Molte volte, per risarcire il danno, può non essere sufficiente ripagare solo il rifacimento dell’area interessata dall’infiltrazione.
Infatti, riverniciare solo la parte danneggiata porterebbe ad un risultato non uniforme rispetto al resto del soffitto.
A tal proposito, la sentenza n.12920 della Corte di Cassazione ha stabilito che, per riparare interamente il danno da infiltrazioni, può essere necessario l’integrale rifacimento delle finiture di rivestimento di tutte le pareti e i soffitti degli ambienti danneggiati.
Sempre la Cassazione ha precisato che tale intervento non è dovuto nel caso in cui il degrado di pareti e soffitti sia precedente al danno causato dalle infiltrazioni.
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17 Marzo 2017