Con l’approvazione del Decreto Milleproroghe, è stato prorogato al giugno 2017 l’obbligo di installare i contabilizzatori calore nei condomini con riscaldamento centralizzato. Ogni abitazione dovrà dotarsi dei dispositivi che rilevano il calore nelle stanze per verificare i consumi e prevenire gli sprechi.
Si calcola che il ricorso alle valvole termostatiche potrà contribuire ad un risparmio energetico medio annuale compreso tra il 10% e il 30% del totale di combustibile utilizzato da ogni condominio.
Costi e sanzioni
L’installazione dei contabilizzatori calore costa in media 120 euro a termosifone, iva esclusa. Il costo annuale per la lettura delle valvole, invece, sarà di circa 5 euro.
Chi non si adegua può incorrere in multe piuttosto consistenti, comprese tra i 500 e i 2500 euro. L’eventuale sanzione non si applica al condominio, ma alla singola abitazione, quindi è interamente a carico del proprietario dell’unità immobiliare.
I ritardi nell’adeguamento
L’obbligo di installare le valvole per la regolazione individuale del riscaldamento nei condomini con riscaldamento centralizzato è emanazione della direttiva 2012/27 dell’Unione europea. Direttiva che il nostro paese ha recepito con il decreto legislativo n. 102/2014.
Inizialmente, il termine previsto per l’adeguamento sarebbe dovuto essere quello del 15 ottobre 2016, data di accensione dei termosifoni. Una scadenza disattesa per una serie di motivi. La necessità di effettuare l’installazione ad impianto vuoto ha concentrato la richiesta di interventi nell’arco di un breve periodo. Di conseguenza, gran parte delle richieste è piovuta nello stesso momento sulle ditte specializzate. Un sovraccarico di lavoro che non gli ha permesso di evadere tutte le richieste pervenute.
La necessità della proroga
Il mancato rispetto del termine iniziale non si può imputare interamente all’inadempienza dei contribuenti. Il decreto attuativo, contenente le specifiche tecniche da rispettare per l’installazione delle termovalvole, è stato emanato solo a fine luglio 2016.
Molte assemblee condominiali hanno deliberato in tempo il pagamento delle spese e l’avvio dei lavori, ma non sono riuscite a trovare imprese disponibili ad effettuare l’intervento di installazione entro i termini. La proroga si è resa, insomma, necessaria per evitare che i cittadini potessero incorrere in sanzioni non interamente attribuibili alla loro negligenza.
Il termine ultimo per adeguarsi
Quello di giugno 2017 rappresenta il termine ultimo entro cui tutti i condomini dovranno adeguarsi alla Direttiva europea. L’obiettivo è quello di rispettare la data di riapertura degli impianti di riscaldamento (15 ottobre 2017). Per chi non si adeguerà entro quella data non ci saranno ulteriori rinvii.
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25 Gennaio 2017